Una colazione salata, proteica e vegetale ispirata al comfort food delle mattine di un tempo.
La cucina, per me, è memoria, trasformazione e creatività.
Ci sono ricette che ci accompagnano per anni e che diventano parte della nostra routine quotidiana, piccoli rituali a cui ci affezioniamo senza rendercene conto. Una di queste, per me, erano le uova strapazzate: una colazione salata che preparavo spesso, almeno un paio di volte a settimana, prima di diventare vegana. Un comfort food semplice, saporito e appagante.
Dopo diversi anni senza consumare prodotti di origine animale, mi è tornata la voglia di riscoprire quella sensazione di comfort... ma in una veste nuova, più in linea con le mie scelte etiche. Così è nata una delle mie ricette preferite in assoluto: lo scramble tofu, ovvero il tofu strapazzato.
Una proposta facile e versatile, perfetta per chi cerca una colazione proteica o un brunch alternativo, che conquista anche chi pensa di non amare il tofu.
È la protagonista della seconda “puntata” di Ricette illustrate, la mia rubrica dove arte e cucina vegetale si incontrano.
Ingredienti (per 2 porzioni):
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2 panetti di tofu al naturale
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1 cipolla media o grande
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1 manciata di spinaci freschi
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Una decina di pomodorini
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Latte di soia senza zucchero/aromi q.b.
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1 cucchiaio di salsa di soia
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2 cucchiaini di sale kala namak (il famoso “sale che sa di uovo”)
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Curcuma e altre spezie a piacere (paprika, cumino, peperoncino…)
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Olio extravergine d’oliva
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Sale, pepe nero, origano
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Facoltativo: 1 cucchiaio di lievito alimentare o parmigiano vegetale per un tocco “formaggioso”
Procedimento:
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Prepariamo il soffritto!
Inizia scaldando un paio di cucchiai di olio evo in una padella antiaderente. Taglia la cipolla a pezzi grossolani (non troppo piccoli) e falla soffriggere dolcemente finché non diventa dorata e profumata. -
Aggiungiamo il tofu
Asciuga bene il tofu con della carta da cucina o un panno pulito, poi sbriciolalo con le mani direttamente nella padella. Aggiungi un pizzico di sale, un cucchiaio di salsa di soia, un cucchiaino di curcuma (per dare quel colore giallo tipico delle uova) e le spezie che preferisci. -
Insaporiamo e ammorbidiamo
Unisci il sale kala namak, che donerà al piatto il classico aroma “di uovo”, e circa mezzo bicchiere di latte di soia, che aiuterà ad amalgamare il tutto. Aggiungi anche una macinata di pepe nero. Copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto. -
Ultimi tocchi di freschezza
A questo punto unisci gli spinaci freschi e i pomodorini tagliati a metà. Se il composto risulta troppo asciutto, puoi aggiungere ancora un goccio di latte vegetale. Cuoci a fuoco vivace per altri 2-3 minuti, mescolando spesso per far appassire gli spinaci e amalgamare i sapori. -
Guarnizione e servizio
Servi caldo, con un filo d’olio evo a crudo e una spolverata di origano, che si abbina alla perfezione. Se vuoi arricchire il sapore, puoi aggiungere in cottura un cucchiaio di lievito alimentare o del parmigiano vegetale.
Come servirlo?
Questo tofu strapazzato è delizioso anche da solo, ma io lo adoro accompagnato con una fetta di pane integrale tostato o con delle fette (tipo Wasa) croccanti. È ideale per un brunch del weekend, ma anche come colazione salata e nutriente durante la settimana.
Il risultato è una ricetta saporita, saziante e completamente vegetale, perfetta per chi cerca una colazione ricca di proteine senza rinunciare al gusto. E fidati: conquista anche i più “tofu-scettici”! ✨
Fammi sapere se proverai questa ricetta e soprattutto… a quantə conquisterà al primo assaggio!
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Alla prossima ricetta,
Silvia – Selvaetica
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